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Daniza-da vedere

LA VIA DLUGA
Si può raggiungere la via Dluga attraverso la porta d'oro, costruita nel XVII secolo. Subito accanto c'è il castello di S. Giorgio. Da sotto l'arco della porta si ha una visione prospettica della strada in tutta la sua lunghezza. Sopra la testa si ha la sottile torre del palazzo del municipio, del XIV-XV secolo. Nel suo interno ricco di decorazioni è ospitato il museo cittadino.

Un altro simbolo della città, la fontana del Nettuno, con la sua originale balaustra cinquecentesca in ferro battuto, fronteggia il più imponente edificio del quartiere, il castello di Artus, in stile rinascimentale, che fu un tempo la sede della ricca gilda dei mercati della città.

La via Dluga termina al Diugi Targ (Mercato lungo). Le case patrizie che vi si affacciano conferiscono alla piazza un'atmosfera particolare. La più notevole fra tutte è la Zlota Kamienica (Casa d'oro), costruita nel Seicento e ricoperta di bassorilievi dorati.

LA ZIELONA BRAMA
Alla fine del Mercato lungo c'è la Zielona Brama (Porta verde). Attraversandola si raggiungono i moli della Motlawa, che costituirono per parecchi secoli il porto cittadino, e da cui si può osservare un'isola con molti vecchi magazzini. Quando la ricostruzione sarà finita, è già in programma di trasformare quest'isola nel nuovo centro commerciale e culturale di Danzica.

LUNGO I MOLI
Lungo i moli si incontrano molte piccole gioiellerie. Molte fra esse trattano l'ambra grigia, vero tesoro del Baltico. Ai negozi si alternano gallerie d'arte.
Un'enorme gru di legno, risalente al XV secolo, sovrasta il fiume. La Zuraw, nota come Porta della gru, è stata accuratamente restaurata dopo la guerra.

LA VIA MARIACKA
Parallela al Mercato lungo è la via Mariacka, una delle strade più ricche di fascino dell'intera città. Percorrerla a piedi significa respirare l'atmosfera romantica e demodé della vecchia Danzica.
La strada, come già detto, è stata interamente ricostruita dopo la guerra. Il suo antico splendore è stato così ben recuperato da indurre i produttori del film I Buddenbrook, tratto dal romanzo di Thomas Mann, a girarvi alcune scene, preferendola come sfondo alle strade della città anseatica di Lubecca, dove il libro è ambientato.
La chiesa della Santa Vergine Maria è ubicata alla fine di via Maria. La sua costruzione richiese 159 anni, dal 1343 al 1502, anche perchè è di proporzioni immense (è la sesta chiesa al mondo per dimensioni).

IL GOLFO DI DANZICA

La penisola di Pólwysep Heiski, battuta da venti e onde, è a pochi chilometri verso nord. Lunga 34 chilometri, la sua acqua è limpida e pulita e invita a fare un buon bagno.

Chi decide di restare qualche giorno da queste parti scopre l'esistenza di tanti piccoli villaggi dotati di alberghi poco costosi, camere in affitto e camping.

I centri abitati sono: Jastrzebia Góra, il romantico porto di WIadysIawowo, Chalupy, Kuínica, Jastarania, Jurata e, proprio sulla punta, l'antico villaggio di pescatori di Hel, la cui storia ricca di eventi è illustrata nel museo della pesca.

PUCK E WEJHEROWO
Alla radice della penisola c'è la colonia commerciale di Puck, i cui primi abitanti erano slavi. Sotto il regno di Wladysiaw IV, Puck fu il porto della flotta da guerra polacca.

A sudovest di Puck c'è Wejherowo, col suo monastero francescano del 1650, classificato monumento di interesse storico.

Di notevole interesse è un gruppo di 26 cappelle barocche, chiamate Kalwaria Wejherowska, costruite attorno al 1650 sulle colline che circondano l'abitato

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